Hervé Barmasse da Fabio Fazio? La grande montagna arriva al grande pubblico. Si tratta di uno tra gli alpinisti italiani famosi nel mondo che, con la sua vita, sta raccontando ad una generazione intera cosa significhi davvero questa passione. Sport, rischio, passione e sofferenza: ecco gli elementi che sono usciti fuori durante una chiacchierata che vi invitiamo a vedere (o a rivedere se già ve la siete goduta) in uno dei più importanti talk show della tv tricolore. Fazio ha fatto gli onori di casa e il nostro Hervé ha dimostrato di essere a suo agio con le telecamere e la diretta esattamente come lo è con gli scarponi e lo zaino in spalla. Interessante il punto di vista dell’atleta di montagna sul suo record non record più recente. Volete saperne di più? E cosa aspettate a leggere?
Hervé Barmasse da Fabio Fazio ed è festa per gli amanti della montagna ma non solo. Chi già ama questo atleta unico ha potuto apprezzarlo anche come showman. Chi non lo conosceva ha potuto scoprirne le gesta, Chi fosse Barmasse, invece, era ben chiaro al conduttore genovese che gli ha aperto le porte del sui salotto mediatico con grande gentilezza.
Lo ha presentato come “uno dei più grandi alpinisti del mondo”. Ha poi ribadito il concetto spiegando che “è un onore averlo qui”.
Il punto più forte dell’intervista tv a Barmasse? Quando s’è parlato della sua ultima impresa, la scalata di un ottomila per cui lo sportivo ha impiegato 13 ore ed una media di cinque giorni.Record? Forse NON record e lo spiega Hervé stesso dicendo questo:
“Sono arrivato a tre metri dalla vetta, poi mi sono fermato. Bastano tre metri, per fare la differenza tra la vita e la morte. Oltre al fattore ossigeno, la cima dello Shisha Pangma era anche soggetta a valanghe ed ho scelto la mia pelle. Sui social me ne hanno dette di ogni, perché quei tre metri sembrano niente ma vi giuro che non è così”.
La malattia di Barmasse
La presenza di Hervé Barmasse da Fabio Fazio ha dimostrato la fragilità di chi tenta imprese che sembrano riservate solo agli errori. Non a caso, lo sportivo è stato recentemente ospite del Nico, Neuroscience Istitute Cavalieri Ottolenghi dell’Università di Torino, che ha dato vita a un nuovo gruppo di ricerca sulle lesioni al midollo spinale. Perché?
Perché lo stesso alpinista ha sofferto di una patologia vertebro midollare che ha superato proprio grazie alla neurochirurgia e ai suoi progressi. A Torinoggi.it sul tema ha detto:
“L’impossibile non esiste, perché altrimenti l’uomo non sarebbe mai andato oltre i suoi limiti. La mia vita spesso mi porta sugli 8000 metri, ma la scalata comincia per me da una risonanza magnetica, legata a un problema di salute”.
Le imprese di Barmasse
Se non conoscete chi è Hervé Barmasse, ecco la sua biografia. Originario di Valtournenche, nato nel 1977 e figlio dell’alpinista, cominciato a fare il maestro di sci e snowboard, diventando poi istruttore nazionale delle guide alpine. Il Cervino è il teatro delle sue prime imprese, che gli valgono, nel 2008, la Grolla d’oro. Nel frattempo è già protagonista di scalate in Pakistan e in Patagonia. Nel 2008, insieme a Simone Moro, scala il Beka Brakai Chhok, che sfiora i 7.000 metri.
Nel maggio del 2017, sale, senza corde fisse e campi pre-allestiti, i 2.200 metri della parete Sud dello Shisha Pangma in 13 ore. Ha realizzato diversi film e documentari sulla montagna e nel 2015 ha scritto “La montagna dentro”. In televisione ha collaborato con Alle falde del Kilimangiaro, la trasmissione condotta da Camila Raznovich su Rai 3. Qua una bella intervista ad Hervé Barmasse.
Hervé Barmasse da Fabio Fazio è una buona notizia per tutto il giro della montagna. Ora non vi resta che festeggiare in sicurezza. Come? Grazie alla vostra app che nasce per condividere mappe ed informazioni utili tra chi vive la montagna come amore e passione. Sarete guidati in sicurezza da mille occhi di appassionati come voi. Da qui download per iOs e da qui download per Android.
Qua vedi l’intera intervista di Hervé Barmasse da Fabio Fazio.