Montagne del Libano? Scoprirle fa bene al cuore, i paesaggi sono bellissimi, e fa bene alla testa, la sfida è tra le più stimolanti. Fare escursioni in Libano è una pratica sportiva rara perché il paese, nella nostra cultura italiano, non gode della stessa visibilità di nazioni come la Francia o l’Austria o anche il Pakistan, se vogliamo citare la parte più “esotica”. Ecco perché sta diventando tra le mete più ambite degli appassionati di montagna e video ed immagini sul tema aumentano esponenzialmente. Volete saperne di più? Ecco un articolo che vi sarà utile. Buona lettura.
Montagne del Libano? Bellissime!!! Su una collina fuori dal villaggio di Mishmish (che significa “albicocca” in arabo, anche se la maggior parte dei frutteti circostanti sono popolati da alberi di mele) un escursionista racconta questo:
“In mezzo ad una dozzina di escursionisti un tipo si fermò a riprendere fiato dopo una lunga scalata attraverso le montagne del distretto Akkar settentrionale del Libano. I campi intorno a loro erano punteggiati di papaveri cremisi, i pendii circostanti erano verdi con abeti e cedri, mentre le montagne più alte in lontananza erano ancora striate di neve nei primi giorni di maggio. Un tripudio di Madre Natura”.
Cenni storici sulle montagne del Libano
Interessati alle montagne del Libano?
Sulla Lebanon Mountain Trail (LMT), alcuni escursionisti scoprono per la prima volta il piccolo ma famoso paese del Mediterraneo; altri riscoprono casa.
Louay Jabry, un membro della diaspora libanese di recente ritorno, si è ritrovato a rivivere i ricordi dell’infanzia. Da ragazzo andava con la sua famiglia ogni anno nella loro casa estiva a Broumana, nelle montagne a est di Beirut, dove trascorreva le sue giornate arrampicandosi nella foresta con i bambini del posto.
“Quelli erano i ricordi che più mi piacciono dalla mia infanzia, e in tutti i miei viaggi li ho cercati – e ora li ho trovati”, disse Jabry, indicando il paesaggio intorno a lui, sia robusto che pastorale.
Il LMT
Il LMT di 292 chilometri (470 chilometri di lunghezza), istituito nel 2007, si estende dal villaggio di Andqet nell’estremo nord del paese a Marjaayoun, nel sud, passando attraverso campi, frutteti e foreste di cedri, da laghi, cascate , santuari sulla scogliera e fortezze in rovina.
Attraversa alcune delle aree naturali più note del Libano, come la Riserva Naturale del Cedro di Al-Shouf e la Valle di Qadisha, famosa per i suoi monasteri in pietra e le chiese arroccati sopra la valle sottostante, così come il Wadi Jahannam (“valle meno battuta ma ugualmente impressionante dell’inferno “) e le montagne scoscese di Akkar.
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