Ieri sera il Presidente Conte ha diramato nuove norme per cercare di contenere il contagio da Coronavirus in Italia. Molti appassionati di montagna dovranno rinunciare a scorrazzare ad alta quota e a godersi panorami unici. Il fulcro di tutto è che non ci sono più zone rosse perché l’Italia è tutta una zona rossa. Questo fa un po’ paura ma, senza subbio, semplifica anche molto la gestione della propria vita privata.
Ecco cosa c’è da sapere sul connubio tra montagna e Coronavirus.
Valle d’Aosta
Stop allo sci in Valle d’Aosta da lunedì 9 marzo fino a fine stagione, su delibera della giunta regionale. Chiuse le piste da sci di fondo. Per quanto concerne Skyway e la parte di comprensorio di Breuil Cervinia interessata dalla sci estivo, la riapertura sarà oggetto di valutazione nei prossimi mesi, sulla base anche dei nuovi decreti ministeriali.
Trentino – Alto Adige
Anche il Trentino-Alto Adige, sul legame montagna coronavirus ha decretato la chiusura anticipata degli impianti. Si è lavorato per chiudere in contemporanea le ski area in Trentino e Alto Adige. Ecco le parole delle istituzioni:
Con le sue Valli, Plan de Corones, Alta Badia, Val Gardena / Alpe di Siusi, Val di Fassa /Carezza, Arabba / Marmolada, 3 Cime Dolomiti, Val di Fiemme / Obereggen, San Martino di Castrozza Passo Rolle, Rio Pusteria – Bressanone, Alpe Lusia / San Pellegrino, Civetta, di comune accordo con le associazioni degli albergatori dei territori interessati ed in coordinamento con le Autorità politiche, ha deciso in maniera autoresponsabile la chiusura anticipata della stagione sciistica in corso. Questo in considerazione del rapido propagarsi del coronavirus nel territorio italiano e dei potenziali rischi di turisti, personale e popolazione locale in tutte le aree sciistiche servite dai suoi impianti di risalita ed al fine di preservare prima di tutto la salute e la tranquillità di chi abita questi territori, di chi vi lavora e di chi vi soggiorna.
La chiusura avverrà entro domani, martedì 10 marzo 2020, al fine di permettere un ordinato rientro dei turisti attualmente ospitati.
Friuli Venezia Giulia
Chiusi anche i poli sciistici del Friuli Venezia Giulia, nel rispetto delle prescrizioni imposte ai gestori da parte dei decreti governativi.
Il mantra è chiaro per tutti: #restareacasa anche per chi di solita la casa ce l’ha tra le nuvole e i mani innevati.