Tutto il paese è sotto attacco. L’emergenza del Coronavirus in Italia vale ovunque e le montagne non fanno eccezione. E’ vero che si tratta di luoghi ameni dove “gli assembramenti” sono rari per natura e dove l’aria è buona e non viziata ma sussistono altri tipi di problema. Di cosa si tratta? Potresti cadere e farti male e non è il momento di andare in ospedali dove il contagio è alto e dove le strutture sanitarie sono già sovraccariche. Non è solo un ragionamento logico ma anche considerazioni precise da seguire pedissequamente.
Ecco cosa c’è di ufficiale sulla gestione del Coronavirus in montagna.
Il filo conduttore dei consigli su come arginare il Coronavirus in montagna ha un filo conduttore: evitare escursioni in montagna. Non solo.
E’ bene astenersi da:
- ciaspolate sulla neve;
- sci-alpinismo;
- arrampicate in parete.
L’appello del Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico (Cnsas)
I consigli sul Coronavirus in montagna arrivano, non a caso, in un momento storico complicato dovuto al diffondersi dell’emergenza legata al Covid-19. Tutti si muovo da una precisa logica:
Ridurre il rischio di incidenti o inconvenienti su cime e versanti che renderebbero necessari i soccorsi del personale qualificato, sottraendo forze, energie e mezzi preziosi per eventuali altre necessità di intervento. Eventuali incidenti, infatti, aumenterebbe ulteriormente il carico di lavoro di ospedali e medici in una fase di emergenza già legata al Coronavirus
Le parole del Presidente
La posizione del Presidente del Soccorso Alpino Maurizio Dellantonio chiarisce ulteriormente quanto pesante sia il Coronavirs in montagna e non solo nelle città:
Il Soccorso Alpino chiede con forza a tutti i frequentatori della montagna di sospendere le attività sportive a rischio di infortunio e di attenersi strettamente al Decreto del Governo e alle indicazioni delle Regioni. La nostra struttura è pronta a gestire eventuali emergenze e soccorsi, ma gli ospedali sono già al limite della loro operatività ed è necessario fare di tutto per evitare nuovi ricoveri. La nostra indicazione è quindi di rinunciare, per i giorni dell’ordinanza, alle attività outdoor in montagna.
Ora che conosci l’appello del Soccorso Alpino sul Coronavirus in montagna capirai ancor più quanto è importante creare tutela della sicurezza in questi luoghi. Come? Usando la nostra app per smartphone e tablet che condivide mappe e foto delle gite di tutti gli escursionisti d’Europa per creare un prezioso ed importante network di informazioni sulla montagna e le sue condizioni climatiche. Testala. Lo puoi fare da qui download per iOs e da qui download per Android.