E’ ormai conclamato che alla prossima settimana bianca o comunque alla prossima vacanza sulla neve ci sarà un’importante novità: l’obbligatorietà di essere assicurati per accedere alle piste da sci. Spiega tutto molto chiaramente una bella intervista sull’assicurazione degli sciatori che vi riportiamo.
Cosa prevede il testo ufficiale del Decreto?
In relazione all’entrata in vigore del D. Lgs. 28 febbraio 2021, n. 40 (a decorrere dalla data sua entrata in vigore sarà abrogata la legge 24 dicembre 2003, n. 363 ad eccezione dell’articolo 5, commi 1, dell’articolo 7, commi 5 e 6, e dell’art. 23) il DECRETO-LEGGE 22 marzo 2021, n. 41 (D.L. “Sostegni”), coordinato con la legge di conversione 21 maggio 2021, n. 69, ha stabilito all’art. 30, comma 11 (pag. 43) che: “11. Al decreto legislativo 28 febbraio 2021, n. 40, è aggiunto, in fine, il seguente articolo: «Art. 43-bis (Disposizione finale). – 1. Le disposizioni recate dal presente decreto si applicano a decorrere dal 31 dicembre 2023.
Cosa si è stabilito su chi scia in stato d’ebbrezza?
Le piste da sci sono equiparate sempre di più alle strade: mancano solo gli ski-velox. Gli strumenti e le procedure adottate dalle forze dell’ordine sono infatti quelle previste dall’articolo 379 del decreto del presidente della Repubblica 16 dicembre 1992 n. 495: ovvero quello del codice della strada che disciplina i controlli per chi viene trovato al volante in stato di ebbrezza. Oltre gli 0.5 grammi/litro di alcol nel sangue scatta lo stato di ebbrezza con conseguenti sanzioni amministrative. Oltre gli 0.8 grammi/litro diventa reato.
Cosa si rischia?
Nello specifico, chi fosse trovato sulle piste da sci con un tasso alcolemico oltre il limite è passibile di una multa «da 250 a 1.000 euro. Il classico grappino o bombardino dopo pranzo, o peggio ancora gli happy hour e le bevute prima della famigerata ultima discesa, dal 2024 possono costar caro, se non carissimo.
Cosa cambia circa il caschetto?
Tra le altre novità normative regolate dal decreto legislativo 40/2021 c’è anche quella che riguarda il casco protettivo (art.17): l’attuale obbligo di indossarlo in pista sarà elevato dai minori di 14 anni ai minori di 18. Il dispositivo protettivo dovrà essere marcato CE e dovrà essere conforme alle prescrizioni tecniche contenute nella norma UNI EN 1077:2008.
Perché sta passando questa obbligatorietà per l’assicurazione sullo sci?
Nasce dal fatto che ogni anno si registrano in pista circa 10 mila incidenti, spesso si tratta fortunatamente di infortuni lievi, ma capitano anche i decessi e traumi più seri. Dopo un lungo dibattito è prevalsa la necessità di una norma unitaria a livello nazionale e quindi per gli sciatori è necessario avere una copertura assicurativa, una garanzia sul piano risarcitorio in caso di incidenti. Si parla di una Rc che possa coprire la responsabilità civile per danni o infortuni causati a terzi. Non c’è un obbligo esclusivo sullo sci. Molti hanno già quella familiare che prevede già praticamente tutte le casistiche e banalmente basta una polizza di questo tipo.
Un costo in più per gli sciatori?
Non crediamo che sia un aggravio per le famiglie perché spesso si tratta di soggetti che già stipulano apposite polizze che coprono diverse casistiche. Personalmente pensiamo che sia importante avere una maggior cultura assicurativa in Italia: la responsabilità civile è importante e forse questa norma può servire ad aumentare la consapevolezza di tutti.
Tutta questa intervista sull’assicurazione per gli sciatori dimostra l’importanza della sicurezza in montagna. In questo noi vi aiutiamo molto con queste novità.
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E’ una nuova icona è disponibile per condividere l’altezza della neve. Facilmente misurabile con una classica sonda da sci alpinismo, la condivisione di questa osservazione fornisce informazioni in tempo reale sulla quantità di neve e contribuisce direttamente alla ricerca sul clima, soprattutto se essa viene fatta sui ghiacciai.
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Si tratta di un insieme di itinerari per lo sci alpinismo, il trekking o il mountain bike. Possono anche essere proiettati dal vivo durante la registrazione di una traccia GPS.
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Una volta che siete a casa, le foto possono essere condivise in un attimo. Non c’è bisogno di inserire la data o il luogo manualmente, l’applicazione lo fa per voi.