Le vittime web e social della montagna sono sempre di più. I numeri aumentano e diventa un caso ciò che in città già era una piaga. Non sono pochi, infatti, i casi di persone che attraversano distrattamente la strada per guardare il telefono e incorrono in brutti incidenti. Applicando la questione all’alta quota, il device può diventare il nemico numero uno se si usa per immortalare a tutti i costi una situazione in cui sarebbe richiesta massima attenzione e dove sarebbe meglio avere le mani libere per altro. Ecco qualche considerazione questo tema attuale.
Vittime web e social della montagna: l’importanza della prevenzione
Forse non tutti gli appassionati di montagna sanno che la prevenzione è una delle attività principali del Soccorso alpino e speleologico: la questione è così ampia e in evoluzione che è necessario seguire costantemente le tendenze che si manifestano, di stagione in stagione ma anche di anno in anno. Così lo puntualizza lo stesso Soccorso Alpino della Regione Lombardia:
“Nei giorni scorsi, i nostri tecnici hanno registrato diverse richieste di soccorso che, con un poco di attenzione in più, sarebbe stato possibile evitare. Alcuni esempi: persone che si ritrovano su salti di roccia senza imbrago o con scarpe inadatte, lungo sentieri che sembrano facili in partenza ma poi diventano molto impegnativi. Altre ancora, in difficoltà perché ai magnifici tramonti, magari fotografati per essere diffusi online, segue in breve il buio, che rende il rientro di fatto impossibile senza il supporto dei soccorritori. Le insidie, infatti, se non vi si presta attenzione, possono emergere anche nelle gite più familiari, quelle che all’inizio sembrano alla portata di tutti e anche in questi casi occorre stare attenti.”
Le soluzioni
Come abbassare questo crescente numero di vittime web e social della montagna? Ecco una lista:
- programmate la vostra gita;
- valutate bene i tempi e se siete in grado di andare e ritornare, voi e anche tutte le persone che sono con voi;
- scarpe e abbigliamento giusti, specialmente quando la temperatura va sotto lo zero;
- una pila frontale (non il cellulare perché vi potrebbe servire per chiedere aiuto, nel caso di bisogno la batteria è essenziale);
- un fischietto per farsi rintracciare più facilmente;
- ramponi per i tratti ghiacciati (attenzione alla differenza tra ramponi e ramponcini leggeri e al loro utilizzo);
- acqua, cibo e bevande calde.
Il monito
Quello che va tenuto sempre a mente è che non dovete permettere che una valutazione superficiale o la poca esperienza possano mettere a rischio la vostra incolumità. Nessun selfie vale una vita. Nessuno scatto di panorami vale così tanto e non bisogna cadere nell’abuso del Soccorso Alpino per situazioni che si possono evitare. Ma che avete una situazione più chiara della situazione delle vittime web e social della montagna, non rinunciate a godervi le escursioni ma sempre stando attenti alla sicurezza.
I nuovi strumenti di MountaiNow
In questo vi supportiamo anche noi con la nostra app e le sue aggiunte di molte nuove caratteristiche tra cui queste principali.
Altezza della neve
E’ una nuova icona è disponibile per condividere l’altezza della neve. Facilmente misurabile con una classica sonda da sci alpinismo, la condivisione di questa osservazione fornisce informazioni in tempo reale sulla quantità di neve e contribuisce direttamente alla ricerca sul clima, soprattutto se essa viene fatta sui ghiacciai.
Nuovi livelli di mappa
Si tratta di un insieme di itinerari per lo sci alpinismo, il trekking o il mountain bike. Possono anche essere proiettati dal vivo durante la registrazione di una traccia GPS.