Chi sono i Ciamores? Gli appassionati della montagna lo dovrebbero sapere perché si tratta di una storia che riguarda il Trentino. Torri del Vajolet, Catinaccio, Sella, Sassolungo, Marmolada, Monzoni: sono tutte vette che spiccano sulla Val di Fassa, in Trentino che negli anni hanno iniziato ad attirare tanti alpinisti. I locali capiscono che esiste un interesse internazionale per questa zone e non vogliono restare indietro. Ecco cosa è accaduto da allora.
Chi sono i Ciamors, la storia
La nascita la narra Dante Colli ne “Storia dell’alpinismo fassano” con queste parole:
“Ai piedi delle Dolomiti trentine alcuni alpinisti vogliono “non essere esclusi dal grande movimento in atto”, e“uscire dai confini propri della professione di guida alpina”. Nel 1969 due di loro, Almo Giambisi e Carlo Platter, decidono di fondare i Ciamorces de Fasha, i “Camosci di Fassa”, un gruppo analogo ai Ragni di Lecco e agli Scoiattoli di Cortina. Danno loro una mano Renzo Planchensteiner, Emilio Talmon e Lodovico Vaia.
Volevamo rafforzare la presenza dell’alpinismo in Val di Fassa, raccontarlo a chi vive qui. Per questo motivo, per entrare tra i Ciamorces bisogna essere nati o almeno residenti nella valle” spiega Almo Giambisi, orgoglioso di quella decisione presa cinquantacinque anni fa. Del gruppo possono far parte le guide alpine, che anzi sono le benvenute. Tutti gli altri, per entrare, devono presentare la loro attività alpinistica.”
Poi negli anni, si uniscono ai Ciamorces tutti i “menacrèpes” (che sono gli alpinisti in lingua ladina) più attivi della Val di Fassa, tra cui:
- Tone Valeruz
- Tita Weiss
- Fabrizio De Francesco
- Sergio Valentini
- Bruno Pederiva
Chi sono i Ciamors, i nostri giorni
E ora? Nel periodo più recente l’onore e l’onere di rappresentare gli associati spetta a Ivan Vian, falegname di Campitello di Fassa che è un alpinista giovane, attivo, a lungo impegnato nel Soccorso Alpino e che testimonia che, in mezzo ai Ciamorces, ci possono stare anche i non professionisti. E’ dalla sua voce che su evince che le spedizioni ufficiali di Ciamorces sono state soltanto due,
- nel 1976 alla Torre Egger nella Patagonia argentina
- nel 1999 al Cho Oyu, in Tibet, per festeggiare i trent’anni del gruppo.
La spedizione del 1976 in Patagonia tentò la parete Est della Torre Egger, ma dovette rinunciare a causa delle altissime difficoltà e del maltempo. Va bene invece la spedizione organizzata dai Ciamorces nel 1999 al Cho Oyu, 8201 metri, per festeggiare i primi trent’anni di vita del gruppo.
Gli ultimi nuovi soci sono arrivati da poco e uno, in particolare, ha appena 22 anni. La montagna è di tutti, anche vostra. Basta che la vivete in sicurezza.
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