Reinhold Messner negli Ottomila non ci sarà più. E’ ormai certo che lo scalatore non sarà più inserito all’interno del libro dei Guinness del 2024 col titolo di “primo alpinista ad aver scalato tutti i 14 Ottomila senza ossigeno”. Perché? Come ha reagito? Se ne sta parlando molto nell’ambiente, anche per via di naturali invidie che il successo dell’uomo ha generato nel corso di una carriera comunque di successo. Ecco i fatti esposti nella loro oggettività e quale reazione ha scelto di adottare l’alpinista più famoso degli anni ottante.
Reinhold Messner negli Ottomila, i motivi dell’esclusione
La ragione per cui il Reinhold internazionale non è più incluso è che, stando alle nuove linee del Guinness, il punto più alto di una montagna deve essere raggiunto, a piedi e in modo verificabile. Ecco che qua arriva la discussione. Sembra, infatti, che un confronto fotografico effettuato dal cronista di montagna Eberhard Jugalski ha rivelato che Reinhold Messner e Hans Kammerlander non erano in piedi sulla cima quando scalarono l’Annapurna nel 1985. Secondo il giornalista, i due tornarono indietro 65 metri prima del traguardo perché erano convinti di aver già toccato il traguardo della vetta. Stando alla ricostruzione, quindi, Messner ha scalato solo 13 dei 14 Ottomila. Va detto, per completezza d’informazione, che Jugalski è nome affidabile perché ha collaborato alle nuove linee guida del Guinness.
Le dichiarazioni
Le convinzioni del giornalista, già rese note lo scorso anno, hanno suscitato l’ovvia replica piccata dell’alpinista altoatesino che così risponde:
“Quel giorno ho scalato una parete di 4000 metri e sono uscito sulla cresta della vetta, perché è lì che si giunge in cima. C’è poi da aggiungere che: in cinquant’anni le cose cambiano. Le vette di queste montagne sono costituite perlopiù da neve e ghiaccio, che hanno subito delle modifiche. Lassù non c’è nessuna croce o segnale del punto esatto, pertanto, dire che la vetta è cinque o dieci metri più a lato è ridicolo.”
A prescindere dalla posizione che avete su Reinhold Messner negli Ottomila sì o no, godetevi i vostri limiti ma sempre all’insegna della sicurezza.
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