** LEGGI QUI LA PARTE I **
Regole per stare sicuri in montagna servono non per trasformare una bella vacanza in una spedizione militare né per gettare ombre di paura e ansia sulle vostre ferie ma solo per avere in mano gli strumenti per fare escursioni solo all’insegna della bellezza degli scenari senza incappare in inutili e prevedibili incidenti. Attenzione bisogna porla, e lo dimostra il boom di incidenti in bici e sui sentieri, ma con la stessa cura che si userebbe nel preparare lo zaino prima di mettersi in cammino. Per restare dentro la metafora, oltre all’acqua e al golfetto leggero, mettete dentro anche questi preziosi consigli.
Regole per stare sicuri in montagna, le seconde cinque
Avere chiaro il quadro di cosa fare e non fare riduce di molto gli imprevisti. Non è poco quando si cammina in mezzo alla natura selvaggia. Ecco la parte finale del decalogo da tenere a mente.
1 – Pericoli ambientali
Non dimenticate che la montagna presenta terreno sconnesso e spesso scivoloso, quindi in escursione bisogna prestare sempre attenzione quando camminate, soprattutto se siete in discesa o se piove. E’ consigliabile non abbandonare mai il sentiero segnalato ed evitare le scorciatoie. Nelle ore pomeridiane, i temporali sono spesso accompagnati da fulmini. Ecco perché, se ci finite dentro, fate in modo di trovare al più presto un bivacco o un rifugio, ricordando che le grotte e gli alberi non sono un luogo sicuro per via degli animali. Se siete comunque all’aperto, tenetevi lontani da materiale metallico come ombrelli, bastoncini e vie ferrate.
2 – Abbigliamento
Fa la differenza avere il giusto equipaggiamento ad alta quota. E’ bene che sia comodo ma specifico per la montagna. Le scarpe devono avere suola scolpita tipica dello scarponcino da trekking. Portate con voi una giacca in goretex anti vento e anti pioggia e, più in generale, prevedete indumenti “a cipolla”, cioè con più strati leggeri. Immancabili cappello in pile e berretto da sole. Possono aiutare bastoncini per camminare.
3 – Vaccinazioni
Consultate il medico o la ASL di riferimento per verificare di essere in regola con le vaccinazioni antitetano-difterite-pertosse ogni dieci anni.
4 – Meteo
Tra le regole per stare sicuri in montagna ce n’è una che si basa sull’importanza di non dimenticare che, anche d’estate, al di sopra dei 2500 metri, potreste essere sorpresi da una gelata mattutina o da una nevicata nel corso di un temporale. Ricordatevi di consultare sempre il bollettino meteo il giorno precedente dell’escursione incluse le previsioni del vento.
5 – Animali
Se siete tra chi vuole portare cani in montagna, impegnate a proteggerlo contro le zecche tramite repellente e ad essere in regola con le vaccinazioni, sia di routine che quelle raccomandate per la zona specifica, facendole con il dovuto anticipo per essere protetti.
Ora che conoscete tutte e dieci le regole per stare sicuri in montagna, godetevi l’alta quota ma col massimo della sicurezza.
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