La montagna non è solo un luogo in cui rimettersi in pace con la Natura ma è anche una meta turistica particolare perché necessita di accortezze e consapevolezze diverse rispetto a territori più “semplici”. Ecco perché diventa sempre più importante il ruolo dell’operatore per la tutela dell’ambiente montano al CAI. Se ne discute ai vertici e i giovani cercano di strutturare una professione che è di certo impegnativa ma può arrecare grandi soddisfazioni personali. Entriamo di più nel vivo del discorso.
Operatore per la tutela dell’ambiente montano al CAI, cos’è
Si tratta di una professione per certi versi nuova perché adesso ha a che fare col riscaldamento globale e con le politiche pubbliche a sostegno dell’impiantisca dello sci anche a quote ormai incompatibili con la presenza della neve. Non solo. Deve sapersi muovere nella transizione ecologica (con particolare riferimento al forte impulso che si sta dando alle energie rinnovabili ad esempio eolico e solare) e nei fondi del Pnrr con programmi molto importanti di infrastrutturazione anche delle aree montane.
Le dichiarazioni
Sull’operatore per la tutela dell’ambiente montano al CAI si è così espresso il presidente generale Antonio Montani:
Appuntamenti come il Congresso di Bologna sono stati occasioni ideali per un serio confronto e uno scambio di buone pratiche tra chi, sul territorio, è chiamato a veicolare in prima persona la conoscenza e la consapevolezza della ricchezza ambientale delle nostre Terre alte, della loro fragilità e della necessità non più prorogabile di una loro preservazione.
Cosa può e cosa deve fare il titolato Tam nelle sue attività per contribuire alla costruzione di prese di posizione ragionate e coerenti da parte del Cai? A questa domanda siamo stati tutti chiamati a dare il nostro contributo a Bologna. Nello specifico tutti coloro che a vario titolo hanno responsabilità all’interno del mondo Tam e più in generale nelle attività delle proprie Sezioni, nei Gruppi regionali di riferimento e nelle Intersezionali.
Il Delegato all’ambiente Mario Vaccarella, invece, aggiunge queste parole:
Questi appuntamenti diventano dei luoghi dove lo scambio e l’arricchimento su questi temi ambientali attualissimi sono fondamentali. Le esperienze diverse e la formazione dei vari operatori sono una ricchezza per il nostro Sodalizio, e la possibilità di metterle a confronto e al servizio di tutti, in particolare della società in cui viviamo, diventa un punto di forza per il Club alpino italiano e per il ruolo che lo Statuto e la stessa legge dello Stato gli affida.
Ora che nei sapete di più sul ruolo dell’operatore per la tutela dell’ambiente montano, godetevi la montagna ma in sicurezza.
I nuovi strumenti di MountaiNow
In questo vi supportiamo noi con la nostra app e le sue aggiunte di molte nuove caratteristiche tra cui queste principali.
Altezza della neve
E’ una nuova icona è disponibile per condividere l’altezza della neve. Facilmente misurabile con una classica sonda da sci alpinismo, la condivisione di questa osservazione fornisce informazioni in tempo reale sulla quantità di neve e contribuisce direttamente alla ricerca sul clima, soprattutto se essa viene fatta sui ghiacciai.
Nuovi livelli di mappa
Si tratta di un insieme di itinerari per lo sci alpinismo, il trekking o il mountain bike. Possono anche essere proiettati dal vivo durante la registrazione di una traccia GPS.
Dati fotografici
Una volta che siete a casa, le foto possono essere condivise in un attimo. Non c’è bisogno di inserire la data o il luogo manualmente, l’applicazione lo fa per voi.