Tra i motivi per amare la montagna c’è, senza dubbio, la biodiversità. Ecco perché la sua tutela fa sempre notizia e fa sempre piacere. Sta facendo il giro della rete la storia del cucciolo di leone di montagna che stava per essere ucciso dalle fiamme di uno dei tanti incendi della California. Un eroico pompiere è riuscito a portarlo in salvo. È la rivincita della vita più forte dell’ottusità dell’uomo che crea danni per falcidiarla. E’ un simbolo da scoprire.
Cucciolo di leone di montagna: com’è andata
Stando a quanto riportato dai principali media, il cucciolo di leone di montagna ha solo sei settimane di vita e ha riportato gravi ustioni. Però sta bene:
Vedendolo solo e indifeso in mezzo alle fiamme, i vigili del fuoco della California non hanno perso tempo e hanno cercato di fare il possibile per salvarlo. Dopo averlo sottratto alle fiamme hanno avvisato il servizio del California Department of Fish and Wildlife. I veterinari del CDFW, che lavorano instancabilmente per salvare la fauna selvatica intrappolata dai recenti incendi, hanno quindi contattato i colleghi dello zoo di Oakland per chiedere aiuto nel trattamento del cucciolo ferito.
Le condizioni di salute
Come sta il cucciolo di leone di montagna? Il felino è stato trasportato d’urgenza all’ospedale veterinario dove ha ricevuto le cure necessarie. Ora la dottoressa Lynette Waugh dello zoo di Oakland, insieme ai tecnici veterinari dello staff, può illustrare il suo stato psico-fisico così:
Il cucciolo di leone di montagna è stato immediatamente esaminato e curato: si tratta di un esemplare maschio molto giovane gravemente ustionato, specialmente sulle zampe. I suoi baffi sono completamente bruciati, e ha anche una grave irritazione agli occhi. E’ stato pulito e gli sono stati somministrati antibiotici, fluidi di supporto, antidolorifici e latte artificiale attraverso una siringa. Ora mangia da solo ed è esuberante, entrambi segni promettenti per la sua guarigione. Abbiamo anche eseguito indagini ai raggi X oggi per determinare eventuali danni ai polmoni causati dall’inalazione di fumo e danni alle ossa delle zampe ma per fortuna gli esami hanno avuto esito negativo.
Le dichiarazioni sul cucciolo di leone di montagna
In merito a questa storia a lieto fine sulla tutela della biodiversità in montagna così si esprime il dott. Alex Herman, Direttore dell’Ospedale Veterinario:
Siamo grati di essere parte del salvataggio e della riabilitazione di questo fantastico cucciolo. È uno sforzo straordinario tra Cal Fire, il dipartimento dello sceriffo della contea di Shasta e, naturalmente, i nostri partner presso il dipartimento della pesca e della fauna selvatica della California. Negli ultimi due anni, è il nostro tredicesimo salvataggio di cuccioli di leone di montagna. Siamo cautamente ottimisti sul fatto che il piccolo ora sopravviverà e prospererà.
La vicenda del cucciolo di leone di montagna insegna che, per colpa dell’uomo o della natura stessa, la sicurezza in montagna non è mai scontata. Garantitevela quando fate escursioni. Come?
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