Trovare nuovi itinerari di montagna in Italia non è sempre semplice. Chi è appassionato di escursionismo ha già battuto le strade più note (spesso anche più volte) ed è guidato da un’insaziabile sete di nuovo. Ecco perché cerchiamo di dare il nostro contributo in tal senso suggerendo la Val Venosta che può vantare ben trecento giorni di sole l’anno, refrigerio anche nelle più calde giornate estive, verdi pascoli e Tremila innevati che fanno da cornice ai sentieri in quota. Un luogo magico ma ancora poco noto alle masse. Ecco cosa c’è da sapere.
Alla scoperta della Val Venosta
Quest’itinerario si trova al confine con l’Austria da una parte e, dall’altra, con la Svizzera. Il punto turistico più noto è il Lago di Resia famoso per un campanile che spunta dalle acque della sorgente dell’Adige, il secondo fiume più importante d’Italia dopo il Po. La particolarità di questo Paradiso è che, avendo un’articolata rete di sentieri, offre itinerari semplici per le classiche gite giornaliere, ma anche più impegnativi per escursioni che durano anche più giorni. Tutti con vista su:
- il gruppo Ortles-Cevedale, dove ci sono le vette più alte dell’Alto Adige
- il Parco Nazionale dello Stelvio
- le Alpi Venosta
- il Gruppo del Sesvenna
I sentieri delle rogge in Val Venosta
Secondo gli esperti:
I sentieri delle rogge (“Waalwege”) si snodano lungo gli stretti canali d’acqua utilizzati secoli fa dai contadini per irrigare i campi, essendo questa valle piuttosto arida. Le rogge si estendono su entrambi i versanti della valle, sul Monte Sole e sul Monte Tramontana e, in tutta la Val Venosta, si conta circa una ventina di questi sentieri percorribili in tutti i periodi dell’anno, offrendo splendidi panorami sulle imponenti catene montuose e sulla valle.
I sentieri delle rogge in Alto Adige sono perfetti per le escursioni in famiglia e per chi cerca itinerari non troppo impegnativi. Uno dei più belli è sicuramente il sentiero della roggia di Senales, che conduce al Castel Juval, la residenza estiva di Reinhold Messner, altoatesino doc. Il sentiero no. 3 inizia sopra l’azienda agricola Köfelgut e si snoda attraverso castagneti e boschi misti lungo i pendii soleggiati della bassa Val Venosta. Sono circa 7 chilometri e ci si impiega non meno di tre ore, ma quando si arriva la soddisfazione è grande. La fortezza medievale che domina la Val Senales oggi ospita uno dei sei Messner Mountain Museum (MMM) dell’Alto Adige e si può visitare. Oltre a una vasta collezione tibetana, frutto delle sue numerose spedizioni, c’è una galleria di quadri e la collezione di maschere con pezzi provenienti dai cinque continenti, mentre all’esterno c’è un bellissimo parco di animali alpini.
I rifugi della Val Venosta
Ad oggi, in Val Venosta, a più di 2.000 metri d’altitudine, si possono contare oltre 80 tra baite e rifugi ancora in attività:
In alcuni rifugi si può anche trascorrere la notte, nel silenzio più totale, lontani dalle strade trafficate e da ogni sorta di inquinamento luminoso. Al rifugio Maseben, a 2.267 metri di altitudine, si gode di una splendida vista sul paesaggio alpino. Ma la sorpresa non è questa. Questo rifugio è stato scelto per installarvi due telescopi (uno solo per osservare il Sole) fissati direttamente alla malga, creando un vero e proprio osservatorio astronomico, aperto tutto l’anno. Ed è questa la vera grande sorpresa di questa passeggiata.”
Gli esperti, Wolfgang Thöni e Siegfried Patscheider, ogni giovedì, salgono al rifugio di sera per mostrare, agli ospiti o a chi ha voglia di partecipare alla lezione di astronomia, le costellazioni, che sono sempre diverse, in base alla stagione o semplicemente alle condizioni meteo. Un’esperienza entusiasmante organizzata insieme all’Associazione turistica Passo Resia, non soltanto per gli astrofili, ma per tutti. I bambini e i ragazzi la adoreranno. Chi non vuole tornare indietro può anche fermarsi a dormire in una delle camere con bagno privato.
Le escursioni di tre giorni della Val Venosta
Se volete fare escursioni di più giorni in Val Venosta, la più bella, che può essere percorsa su un itinerario breve o lungo, è quella dell’Alta via Val Venosta:
Si estende dalla sorgente dell’Adige, sul Passo di Resia, fa tappa prima a Planol, passando il Lago di Resia, poi a Piz Lun, passando il Giogo Alto, per poi arrivare nella valle di Mazia, fino alla tappa di Sluderno per concludersi al Castel Juval. Qui il protagonista assoluto è il panorama, che regala una spettacolare vista sugli alti ghiacciai del Gruppo Ortles.
L’itinerario completo, per chi volesse farlo, sarebbe lungo 180 km e durerebbe più giorni. Percorre sentieri in parte esistenti e in parte nuovi, passando anche sui sentieri delle rogge o lungo le vecchie vie di comunicazione che attraversano le fattorie dei contadini di montagna.
Godetevi quanto prima una gita in Val Venosta, ma senza dimenticare la sicurezza in montagna.
I nuovi strumenti di MountaiNow
In questo vi supportiamo noi con la nostra app e le sue aggiunte di molte nuove caratteristiche tra cui queste principali.
Altezza della neve
E’ una nuova icona è disponibile per condividere l’altezza della neve. Facilmente misurabile con una classica sonda da sci alpinismo, la condivisione di questa osservazione fornisce informazioni in tempo reale sulla quantità di neve e contribuisce direttamente alla ricerca sul clima, soprattutto se essa viene fatta sui ghiacciai.
Nuovi livelli di mappa
Si tratta di un insieme di itinerari per lo sci alpinismo, il trekking o il mountain bike. Possono anche essere proiettati dal vivo durante la registrazione di una traccia GPS.
Dati fotografici
Una volta che siete a casa, le foto possono essere condivise in un attimo. Non c’è bisogno di inserire la data o il luogo manualmente, l’applicazione lo fa per voi.