Mangiare vegetariano in montagna non è sempre semplice. Non tutti i rifugi prevedono un menu ad hoc ma, in salvezza di chi segue questo regime alimentare (e per rispetto ai suoi diritti), arriva il progetto APT Val di Sole e Consorzio Pontedilegno-Tonale, con nuovi menu sostenibili che entrano a far parte dell’offerta di due rifugi, che, per questa sensibilità mostrata, portano a casa un’importante riconoscimento internazionale. Vediamo meglio di cosa si tratta.
Mangiare vegetariano in montagna nel Passo Tonale
Siamo nel Passo Tonale, una delle località alpine più belle e suggestive del Trentino Alto Adige. Secondo gli appassionati così si descrive questo piccolo grande Paradiso:
E’ un luogo incontaminato, in cui trascorrere una vacanza diversa all’insegna della pace e della serenità – lontani dal trantran della nostra routine quotidiana o dalle affollate spiagge. Spesso però, chi segue un’alimentazione vegetariana o vegana, si trova in difficoltà nelle splendide baite di montagna che offrono agli avventori menu a base di carne, insaccati e salumi tipici della tradizione locale, lasciando poche altre alternative a questi piatti. Ora non più.
I rifugi dove mangiare vegetariano in montagna
Si tratta di rifugi dell’area Pontedilegno-Tonale, Capanna Presena e Panorama 3000 Glacier, che hanno da poco ricevuto una speciale certificazione per la loro offerta di menù studiati per essere il più possibile sostenibile e inclusivi, e per venire incontro alle esigenze alimentari di tutti:
L’attestazione ISO/TS 17033 è infatti lo standard internazionale per avere dichiarazioni sulla sostenibilità accurate, verificabili e non fuorvianti. Protagonisti dei menù prodotti a marchio DOP e IGP, biologici e di presidi Slow Food: ci saranno almeno 5 prodotti tipici e strategici per il territorio con ottica di stagionalità e il 50% minimo in valore di prodotti con marchi DOP, IGP, biologici o di presidi Slow Food; inoltre, opzioni specifiche per bambini, vegani e vegetariani, e sportivi.
Le dichiarazioni
A spiegare meglio come si mangia nei rifugi in questione è il Direttore APT Val di Sole Fabio Sacco con queste parole:
Ai rifugi utilizzeranno, nel maggior numero di casi possibili e con percentuali minime ben definite, materie prime locali e con indicazione geografica. Inoltre, privilegeranno i piccoli produttori collocati nel territorio che scelgono metodi di coltivazione naturale, biologica o biodinamica. Vogliamo che questi menu diventino veicoli culturali e identitari ma anche strumenti di collaborazione con i produttori agricoli del territorio circostante e di formazione per i ragazzi che vogliono intraprendere la strada dell’attività ricettiva.
Le proposte vegetariane e vegane del Passo Tonale
Il Rifugio Panorama 3000 Glacier
La specialità è il Pian di neve, un panino di grano tenero ripieno di verdure di stagione grigliate, formaggio fresco spalmabile e pesto di radicchio rosso alla salsa tartara.
C’è poi il più tradizionale ‘tagliere’, che offre una selezione di formaggi freschi e stagionati del Caseificio Sociale Presanella e sfere di Mezzanello nostrano pastellate in farina di grano saraceno di Storo e fritte abbinato ad un calice di Teroldego Rotaliano DOC o Marzemino Trentino DOC della Linea Fondazione Edmund Mach di san Michele all’Adige. Immancabili infine i dolci – dallo strudel di mele Melinda DOP alla torta Sacher e alla crostata con marmellata che possono essere gustati insieme ad un buon succo di frutta bio o una cioccolata calda.
Il Rifugio Capanna Presena
Qua invece si fa distinzione fra menù self-service e menù servito:
Menù self – service: servizio pranzo
- PRIMI PIATTI
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- Pizzoccheri di farina di grano saraceno con formaggio nostrano di malga
- Chicche di polenta al gorgonzola del Caseificio Sociale Presanella
- Pappardelle di nostra produzione ai funghi porcini
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- SECONDI PIATTI
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- Trancio di formaggio alla piastra con polenta di Storo e funghi
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Menù servito: servizio cena riservato agli ospiti delle stanze di Capanna Presena
- PRIMI PIATTI
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- Fagottino gratinato di grano saraceno di Storo ai formaggi di malga
- Gnocco di patate viola su crema di Casolét e besciamella al tartufo estivo
- Panciotti al cuore morbido cremoso con scaglie di Bagoss Presidio Slow Food e burro aromatico
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- SECONDI PIATTI
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- Timballo di verdure di stagione su crema di formaggi di malga
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Infine grande importanza verrà data anche alla sostenibilità delle strutture montane, che pian piano si faranno plastic free e sempre più attive sill’efficientamento energetico, al fine di eliminare eventuali sprechi nelle risorse.
Ora che sapete dove e cosa mangiare vegetariano in montagna, godetevi le vostre escursioni in sicurezza.
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In questo vi supportiamo noi con la nostra app e le sue aggiunte di molte nuove caratteristiche tra cui queste principali.
Altezza della neve
E’ una nuova icona è disponibile per condividere l’altezza della neve. Facilmente misurabile con una classica sonda da sci alpinismo, la condivisione di questa osservazione fornisce informazioni in tempo reale sulla quantità di neve e contribuisce direttamente alla ricerca sul clima, soprattutto se essa viene fatta sui ghiacciai.
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Si tratta di un insieme di itinerari per lo sci alpinismo, il trekking o il mountain bike. Possono anche essere proiettati dal vivo durante la registrazione di una traccia GPS.
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