Il potere terapeutico della montagna inizia ad essere riconosciuto. Secondo gli esperti è perché si tratta di un luogo capace di favorire il cambiamento e la crescita personali. Come potrebbe essere altrimenti per uno scenario che coniuga la bellezza dell’ambiente alpino e la fatica dell’impresa con la gioia dell’ascesa? Sono tutti nuovi strumenti della psicologia, ce lo racconta e ce lo spiega lo psicologo e psicoterapeuta carpigiano Luca Masini. Ecco cos’è la montagna che cura.
La montagna che cura
Dopo i diversi lockdown tutti noi abbiamo bisogno di riprendere contatto con l’ambiente e con l’aria aperta. La ragione è spiegata dallo psicologo e psicoterapeuta carpigiano Luca Masini con queste parole:
Camminare, scalare, arrampicare… produce straordinari effetti benefici. Lo scopo è darsi degli obiettivi e raggiungerli. Spostando il proprio limite sempre un po’ più lontano. Passo dopo passo, fino alla cima.
La terapia di montagna
Questa “montagna terapia” si avvale dell’aiuto di una guida alpina certificata e, adesso che è cresciuta d’interesse, anche di altri cinque terapeuti del territorio che sono:
- Serena Cavallini
- Gaspare Palmieri
- Enrica Luppi
- Claudio Scarabelli
- Michele Vanzini
Come funziona la montagna che cura? Ecco la risposta chiara del dottor Luca Masini:
Le attività che ho pensato insieme allo psicoterapeuta ed esperto di ipnosi Michele Vanzini e che godono del patrocinio del Parco Appennino e della Regione Emilia Romagna consentiranno ai partecipanti, tutti maggiorenni, di mettersi in gioco, di sperimentarsi in sicurezza, al di fuori della propria zona di comfort, per conoscere meglio se stessi e i propri limiti per poi attivare le proprie risorse. Sei uscite di gruppo, a partire dal mese di novembre, insieme a una guida e a due terapeuti dagli approcci clinici del tutto differenti, ma convinti che la natura possa rappresentare un’ottima medicina.
Come funzionano le uscite
Per godere degli effetti della montagna che cura, ogni uscita sarà a tema e comporterà una diversa sfida:
- Arrampicata
- Ferrata
- camminata con le ciaspole
Ognuna di queste avventure darà modo ai partecipanti di ammirare gli spettacolari scorci dell’Appennino e, anche, di beneficiare dei potenti benefici che la natura offre se vissuta e toccata con mano.
Lo studio psicologico
Dietro alla montagna che cura c’è una ricerca di esperti psicologi:
Sei tecniche diverse per affrontare in modo innovativo – e sul campo – le proprie fragilità, per dialogare con sé stessi, dedicarsi del tempo senza il rumore di sottofondo in cui siamo costantemente immersi, affrontare le proprie paure, migliorare l’attenzione e imparare a fidarsi delle proprie sensazioni corporee e dell’altro da sé. La dimensione del gruppo poi, può facilitare la nascita di relazioni significative mentre la scoperta della montagna potrebbe accendere nuove passioni a cui dedicarsi anche in autonomia.
L’importante è affrontare la montagna che cura in sicurezza e in questo ti possono aiutare le tante novità della nostra app.
I nuovi strumenti di MountaiNow
In questo vi supportiamo noi con la nostra app e le sue aggiunte di molte nuove caratteristiche tra cui queste principali.
Altezza della neve
E’ una nuova icona è disponibile per condividere l’altezza della neve. Facilmente misurabile con una classica sonda da sci alpinismo, la condivisione di questa osservazione fornisce informazioni in tempo reale sulla quantità di neve e contribuisce direttamente alla ricerca sul clima, soprattutto se essa viene fatta sui ghiacciai.
Nuovi livelli di mappa
Si tratta di un insieme di itinerari per lo sci alpinismo, il trekking o il mountain bike. Possono anche essere proiettati dal vivo durante la registrazione di una traccia GPS.
Dati fotografici
Una volta che siete a casa, le foto possono essere condivise in un attimo. Non c’è bisogno di inserire la data o il luogo manualmente, l’applicazione lo fa per voi.