Cosa sono i “rifugi sentinelle del clima”? Lo spieghiamo con un esempio e l’esempio è il rifugio “Duca degli Abruzzi”, situato all’interno del Parco nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga. Insieme ad altri 14 rifugi del Club alpino italiano (Cai) e a quattro osservatori del Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr), è entrato a far parte di una rete dedicata al monitoraggio meteo-climatico che si estende su tutta la penisola, dalle Alpi fino al bacino del Mediterraneo. Vediamo meglio di cosa si tratta.
Il network dei rifugi sentinelle del clima
Partita a gennaio 2022, l’iniziativa delle “sentinelle del clima” nasce da un accordo firmato dal Cai e dal Cnr l’11 dicembre 2019 in occasione della Giornata internazionale della montagna come racconta Paolo Bonasoni, ricercatore del Cnr di cui è referente per il progetto:
Abbiamo selezionato le postazioni più adatte per effettuare un monitoraggio meteo-climatico e ambientale continuo. I rifugi diventano così luoghi in cui si fa attività scientifica.
Come da accordi:
I 15 rifugi sentinelle del clima, collocati ad alta e bassa quota, saranno dotati di una stazione meteorologica automatica (Automatic weather station, Aws), acquistata dal Cai e installata seguendo le direttive dell’Organizzazione mondiale della meteorologia.
Le dichiarazioni
Sempre Bonasoni spiega che quotidianamente e in modo continuo saranno acquisiti dati relativi a:
- Temperatura
- Pressione
- Velocità
- direzione del vento
- radiazioni solari.
E’ allo studio anche di dotare i rifugi sentinelle del clima di una webcam e di una connessione Internet per trasferire i dati e le immagini ai server del Cnr in modo che, in un secondo momento, avvenga la loro elaborazione. Il materiale che fine farà? Verrà raccolto in un sito ancora in fase di realizzazione per rendere le ricerche accessibili.
Il ruolo dei volontari del Cai
In questo progetto di rifugi sentinelle del clima, si occuperanno di:
- monitorare le stazioni meteorologiche
- verificarne il funzionamento
- sostenere il personale del Cnr nella raccolta ed elaborazione dei dati.
Uno degli obiettivi dei rifugi sentinelle del clima è organizzare momenti aperti di formazione e divulgazione sui temi dell’ambiente, del cambiamento climatico e della cura della montagna. Luca Fracchini, che segue l’iniziativa come referente del Cai, spiega che:
“I risultati ottenuti saranno pubblicati su riviste scientifiche specializzate e di carattere divulgativo, oltre che sulla stampa dei due enti. La nostra associazione si occupa di tutelare le montagne e anche questo sarà un aspetto presente nella collaborazione con il Consiglio nazionale delle ricerche.”
Ora che è più chiaro cosa siano questi rifugi sentinelle del clima, cercate di godervi l’amata montagna in sicurezza.
I nuovi strumenti di MountaiNow
In questo vi supportiamo noi con la nostra app e le sue aggiunte di molte nuove caratteristiche tra cui queste principali.
Altezza della neve
E’ una nuova icona è disponibile per condividere l’altezza della neve. Facilmente misurabile con una classica sonda da sci alpinismo, la condivisione di questa osservazione fornisce informazioni in tempo reale sulla quantità di neve e contribuisce direttamente alla ricerca sul clima, soprattutto se essa viene fatta sui ghiacciai.
Nuovi livelli di mappa
Si tratta di un insieme di itinerari per lo sci alpinismo, il trekking o il mountain bike. Possono anche essere proiettati dal vivo durante la registrazione di una traccia GPS.
Dati fotografici
Una volta che siete a casa, le foto possono essere condivise in un attimo. Non c’è bisogno di inserire la data o il luogo manualmente, l’applicazione lo fa per voi.