Quanto c’è mancata la montagna? Tanto, troppo. E’ stato un anno duro sotto molti punti di vista e la luce che vediamo in fondo al tunnel non ci deve indurre a pensare che sia tutto finito. Però tornare in montagna ci servirà sotto tanti aspetti. Noi che siamo appassionati delle escursioni e dell’aria buona dobbiamo scoprirli tutti. Eccoli.
I benefici del movimento fisico
Tornare in montagna significherà tornare al movimento fisico ma distinguiamo tra attività fisica, attività sportiva e attività sportiva agonistica:
Nel primo caso, va bene per tutti, fa bene a tutti, dovremmo farla tutti. L’attività sportiva, invece, implica un allenamento più intenso, più tecnico e frequente, non è indicata per tutti quanti, per poterla praticare bisogna avere determinate caratteristiche e serve un certificato medico sportivo non agonistico che le attesti. Per la pratica agonistica, che implica la competizione, serve un certificato medico sportivo agonistico, in cui la visita è ancora più approfondita e accurata.
Si evince che attività fisica e attività sportiva non siano la stessa cosa. Rimanendo sull’attività fisica, che è la più diffusa, fa bene perché:
Il movimento fisico accresce la frequenza cardiaca, con conseguente aumento del flusso sanguigno al cervello e maggior ossigenazione. Più o meno ossigeno rispetto alla media ha degli effetti: una maggiore quantità, come in questo caso, potenzia la capacità di apprendimento di nuove informazioni e le abilità di memoria a breve e lungo termine. Quando è leggermente meno, invece, come quando ci troviamo a un’altitudine elevata, proviamo una lieve euforia, abbiamo una sensazione di benessere e si innalza la nostra pressione arteriosa (motivo per cui l’attività fisica in alta montagna è molto indicata per chi soffre di ipotensione, meno per chi è iperteso).
Ma tornare in montagna non è solo questo.
L’importanza di avere un obiettivo
Tra i benefici della montagna c’è quello di porsi obiettivi e raggiungerli. Fare un’escursione e arrivare a un rifugio, o in vetta, è qualcosa che fai da solo, senza aiuto, senza basarsi sulla fortuna e senza imbrogli, ed è un risultato che nessuno ti toglierà mai, è una conquista incredibile. La montagna non mente né ti dà una mano, o fallisci e ti fermi a metà o, se arrivi in cima, è solo grazie alle tue capacità: una cosa potentissima.
Socializzare in montagna
Tornare in montagna poi va analizzata sotto l’aspetto sociale, ovvero il fatto che stesso che trekking e ferrate si facciano in compagnia. Questo può aiutarci a ritrovare una socialità e dei tempi di socializzazione che non sono più quelli critici che abbiamo nella vita lavorativa di tutti i giorni, ma un rallentamento delle relazioni sociali. Quest’anno sarà una cosa ancora più importante rispetto agli anni passati, perché se già la nostra vita era frenetica prima del lockdown, con lo smart working molti si sono resi conto di lavorare ancora di più, in una sorta di reperibilità perenne.
I nuovi strumenti di MountaiNow
Se tornare in montagna sarà una realtà piacevole non dobbiamo mai dimenticarne la sicurezza. Ecco perché abbiamo aggiunto molte nuove caratteristiche tra cui queste principali.
Altezza della neve
E’ una nuova icona è disponibile per condividere l’altezza della neve. Facilmente misurabile con una classica sonda da sci alpinismo, la condivisione di questa osservazione fornisce informazioni in tempo reale sulla quantità di neve e contribuisce direttamente alla ricerca sul clima, soprattutto se essa viene fatta sui ghiacciai.
Nuovi livelli di mappa
Si tratta di un insieme di itinerari per lo sci alpinismo, il trekking o il mountain bike. Possono anche essere proiettati dal vivo durante la registrazione di una traccia GPS.
Dati fotografici
Una volta che siete a casa, le foto possono essere condivise in un attimo. Non c’è bisogno di inserire la data o il luogo manualmente, l’applicazione lo fa per voi.
Per provare questi nuovi tool, vi basterà aggiornare la nostra app (da Google Play o da AppStore) o usare il nostro sito web ufficiale.