La montagna merita più rispetto dall’uomo. Sappiamo tutti quanto male le facciamo, tra inquinamento ambientale ed aggressione del territorio. Il problema è che le nostre colpe non finiscono qua. Stiamo massacrando anche la sua fauna. Tendiamo, in sintesi, a far estinguere delle razze montanare che non meritano questa fine. Ecco perché ci preme sensibilizzare tutti sul dramma che si sta consumando nel mondo intorno ai gorilla di montagna.
La cronaca sui gorilla di montagna
Difendere i gorilla di montagna dovrebbe essere qualcosa di bello e invece sta diventando pericoloso. La cronaca parla di un attacco armato e di ben sei i guardiani dei gorilla morti qualche settimana fa:
Uno ad uno uccisi nel parco Virunga, nell’Est della Repubblica Democratica del Congo, il parco più antico del continente. Per ora non c’è ancora nessuna rivendicazione, ma si sa bene che qui ci sono da anni decine di milizie che vogliono appropriarsi delle risorse naturali del parco.
I ranger del Virunga
Il mondo merita di sapere per attivarsi a proteggere questi angeli del Virunga, un santuario per i gorilla di montagna in via di estinzione, che sono sempre in prima linea nella conservazione per la protezione della fauna, delle risorse naturali e delle comunità indigene.
Ecco perché fa male al cuore leggere che:
sei di loro, di età compresa tra i 25 e i 30 anni, sono stati colti di sorpresa da un’imboscata durante una fase di pattugliamento a piedi ai margini centrali della riserva, nella località di Kabuhendo. Una settima guardia è rimasta ferita gravemente ed è stata trasferita nell’ospedale di Goma, capoluogo della provincia del Nord Kivu.
Dove si trova Virunga
Questa casa dei gorilla di montagna si trova sui vulcani ricoperti di foreste dell’Africa centrale e ospita oltre la metà della popolazione mondiale di questa specie:
È il più antico parco nazionale del continente africano (istituito nel 1925) e la più grande riserva di foresta pluviale tropicale, che copre 7.800 kmq. Patrimonio dell’Unesco sin dal 1979, si estende dalle montagne Virunga a Sud, ai monti Rwenzori a Nord, al confine con i vulcani del parco nazionale in Ruanda e il parco nazionale delle montagne del Rwenzori e Parco nazionale Queen Elizabeth in Uganda.
Negli ultimi tempi, i danni del bracconaggio nelle montagne del Congo hanno gravemente danneggiato il paesaggio e i suoi abitanti. Da quando il Virunga è diventato parco nazionale oltre 200 sono i ranger uccisi e questo scempio va fermata.
La montagna merita amore, non il sangue dei suoi figli come i gorilla di montagna.
I nuovi strumenti di MountaiNow
Partiamo dall’idea che, oltre alla pulizia, in montagna conti anche la sicurezza e che essa passi anche dalla vostra esperienza per cui abbiamo aggiunto molte nuove caratteristiche tra cui queste principali.
Altezza della neve
E’ una nuova icona è disponibile per condividere l’altezza della neve. Facilmente misurabile con una classica sonda da sci alpinismo, la condivisione di questa osservazione fornisce informazioni in tempo reale sulla quantità di neve e contribuisce direttamente alla ricerca sul clima, soprattutto se essa viene fatta sui ghiacciai.
Nuovi livelli di mappa
Si tratta di un insieme di itinerari per lo sci alpinismo, il trekking o il mountain bike. Possono anche essere proiettati dal vivo durante la registrazione di una traccia GPS.
Dati fotografici
Una volta che siete a casa, le foto possono essere condivise in un attimo. Non c’è bisogno di inserire la data o il luogo manualmente, l’applicazione lo fa per voi.
Per provare questi nuovi tool, vi basterà aggiornare la nostra app (da Google Play o da AppStore) o usare il nostro sito web ufficiale.