E’ stata un’estate calda questa post emergenza Coronavirus che, in realtà, non è passata. I numeri dei contagi, tra alti e bassi, non sono mai scemati veramente ed è stato necessario chiudere le discoteche per arginare i danni della movida giovanile un po’ incosciente sul rispetto del distanziamento. Però la maggior parte della famiglie italiane ha preferito impostare le proprie secondo precisi dettami che hanno tenuto le vacanze in Italia e, soprattutto, ad alta quota. Ora che siamo a fine ciclo estivo possiamo commentare insieme i dati dell’affluenza in montagna in estate.
Dopo la fine del lockdown, l’italiano è fuggito in ferie e in molti hanno detto che la montagna sarebbe stata la protagonista indiscussa dell’estate. I numeri sono da record. Del resto basta guardarsi intorno, in questi giorni, per rendersi conto che l’afflusso di persone che si è riversato sulle nostrane montagne è un qualcosa che finirà negli annali. Un esempio concreto? Difficile trovare un posto macchina in tutto l’Abetone, centinaia i camper sparsi tra i parcheggi davanti al Comune, all’Uccelliera e in Val di Luce e tanti quelli che hanno approfittato di ogni piccolo spazio per fermarsi. Situazione simile in quota, con i sentieri più ’classici’ come quelli verso il lago Nero, la Verginetta, il Libro Aperto affollati come non mai. Parcheggi pieni e funivia a pieno regime anche alla Doganaccia, tante le persone che hanno scelto la Val Sestaione per un fine settimana al fresco.
Le dichiarazioni
Sull’affluenza in montagna in estate interviene il Presidente della Società Abetone Funivie Rolando Galli che in merito dichiara:
I dati sono ottimi: tantissime le persone che hanno usufruito dell’Ovovia per salire in quota, approfittare del fresco naturale e gustare le specialità dei nostri rifugi. Provando a quantificare, possiamo dire senza tema di smentita che siamo tra un 20 e un 30 per cento in più rispetto all’anno scorso, che già per noi era stata un’ottima annata.
Di numeri ancora migliori circa l’affluenza in montagna in estate parla Andrea Formento, della Val di Luce, che si spinge a parlare addirittura di:
un +50% rispetto a un’estate media in grado di portare un sospiro di sollievo all’intera montagna pistoiese dopo la batosta rappresentata dallo stop allo sci nella prima settimana di marzo dovuta all’epidemia da Covid 19. Una stagione estiva che sta ripagando della fine traumatica della stagione invernale e che dà stimolo agli operatori turistici per continuare a lavorare nel modo migliore possibile.
Soddisfazione anche da parte del settore degli albergatori, che soprattutto giorni a cavallo del Ferragosto hanno visto un insperato tutto esaurito, dopo un inizio di stagione estiva un po’ zoppicante.
Chi lavora
Questa affluenza in montagna in estate non giova solo agli impianti di risalita e hotel. In queste settimane centrali d’agosto stanno lavorando molto bene anche:
- ristoranti;
- bar;
- negozi;
- ambulanti che hanno partecipato ai tanti mercatini in programma in tutto il territorio comunale.
Ora che abbiamo fatto il punto sull’affluenza in montagna in estate, ricordati di goderti la montagna anche tu ma in sicurezza. Come? Usando la nostra app per smartphone e tablet che condivide mappe e foto delle gite di tutti gli escursionisti d’Europa per creare un prezioso ed importante network di informazioni sulla montagna e le sue condizioni climatiche. Testala. Lo puoi fare da qui download per iOs e da qui download per Android.