Multe per i divieti da Coronavirus: le persone ancora non capiscono

Multe per i divieti da Coronavirus: le persone ancora non capiscono

Multe per i divieti da Coronavirus? Nascono col preciso scopo di usare il pugno di ferro con chi non ha ancora capito l’importanza di contenere il contagio da Covid-19 in Italia. Le conferenze stampa del Presidente Conte non lasciano molti dubbi sulla gravità della situazione ma sradicare le nostre abitudini non è facile nonostante si tratti dun pericolo di morte già in atto. I casi di contagio toccano le vette della Cina, che per dimensioni ci surclassa, e le dipartite sono altissime eppure qualcuno è ancora duro di orecchie. Anche tra gli amanti della montagna.

Ecco cosa ‘è successo pochi giorni fa tra Lazio ed Abruzzo.

Arrivano ufficialmente multe per i divieti da Coronavirus anche tra i centauri. Ci sono persone, infatti, che credono di essere sopra la legge e lo Stato reagisce. Nell’interesse della salute pubblica.

Divieto di fare escursioni in montagne

Tra le diverse restrizioni per limitare il contagio da Coronavirus, c’è l’evitare gite in montagna. E’ vero che si tratta di luoghi all’aperto dove non è facile trovare altre persone ma esistono altri rischi. Farsi male in questi posti, infatti, potrebbe non essere raro e sarebbe sciocco congestionare i Pronto Soccorsi con casi evitabili. Inoltre, se un escursionista arrivato per una frattura o problema simile risultasse positivo al Coronavirus, tutto il reparto sarebbe messo in quarantena mettendo in fuorigioco preziose risorse professionali. Eppure il registro delle multe per i divieti da Coronavirus dice che non tutti hanno capito la logica di questo provvedimento.

Divieto di praticare Enduro

L’Enduro è uno sport bellissimo, che dà modo di vivere la propria passione motociclistica in compagnia e in contesti bellissimi a contatto con la natura. Lo sanno bene moltissimi appassionati, amatori, professionisti e motociclisti di ogni tipologia. Ecco perché, nel periodo più recente, questo settore ha registrato una forte impennata in termini di moto vendute ed eventi organizzati sul territorio. Questa pratica in Italia è molto amata, soprattutto nella parte del centro e del sud dove il tempo è più clemente.

I sentieri e i tracciati presenti nelle montagne presenti tra Lazio e Abruzzo sono tanti. La maggior parte sono a ridosso del Gran Sasso e delle catene montuose vicine. Ma la legge vale anche per questa disciplina.

Le multe per i divieti da Coronavirus

A Collelongo, in piena emergenza Coronavirus, sei giovani di circa 20 anni, provenienti da diversi paesi della zona e utilizzando moto Enduro o da cross, si sono lanciati in un fuoristrada sulle montagne a ridosso del parco nazionale d’Abruzzo e del parco del Velino e del Sirente percorrendo un tratto che si estende su tutta la Vallelonga. Sono stati visti dai cittadini di Collelongo, che hanno giustamente segnalato il fatto all’amministrazione comunale.

E’ intervenuta la polizia locale di Collelongo, a sua volta aiutata dai colleghi di Trasacco, Luco dei Marsi e Avezzano. In poche ore sono stati individuati i giovani che hanno subito una denuncia presso la Procura della Repubblica, in base all’art. 650 del codice penale e dei DPCM emanati nei giorni scorsi. Una tra le possibili multe per i divieti da Coronavirus.

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