Marco Camandona? Rientra gli alpinisti italiani famosi da conoscere. Perché rappresenta un esempio per tutti gli appassionati di montagna e, più in generale, per chi è sempre in cerca di modelli positivi da seguire. E’ uomo di valore e con valori, un uomo che va scoperto come la cima di un’escursione affascinante.
Chi è Marco Camadona? Perché è un nome moto dell’alpinismo italiano? La sua storia te la raccontiamo a breve perché è fatta di passione e dedizione. Due ingredienti importanti per “cucinare” il tuo modo di approcciarti alla montafgna e al suo mondo. Un mondo spettacolare ma pericoloso.
Buona lettura.
Chi è Marco Camandona? E’ un alpinista di fama internazionale, che lavora da guida alpina e maestro di sci alpino, Il nome è conosciuto perché è allenatore federale di scialpinismo e direttore tecnico, da più di 20 anni, della gara internazionale di scialpinismo a tappe “Millet Tour du Rutor Extrême”, la cui prossima edizione sarà a Arvier, (in Aosta) dal 26 al 29 marzo 2020.
Non solo.
La vita di Marco Camandona
E’ atleta di sci alpinismo e di ultra trail, giudice della Federazione internazionale di sci alpinismo e membro del Soccorso Alpino della Valle d’Aosta dove vive e lavora.
Il mondo ha iniziato ha scoprirlo quando è salito sulle vie più impegnative delle Alpi, dal Monte Bianco alle Dolomiti, aprendo vie nuove in Himalaya come la via “Princess Cecile Line” al Churen Himal (7371m) nel 2012.
I numeri di Marco Camandona
Dal 1996 ad oggi, ha preso parte a più di 20 spedizioni alpinistiche e ha intrapreso viaggi d’avventura in tutto il mondo, salendo su 5 delle montagne più alte di ogni continente (i cosiddetti Seven Summits). Non solo.
Per 8 volte è salito su una cima principale di 8000 metri senza l’ausilio dell’ossigeno.
Inoltre Marco Camandona fa parte della ristretta elite di alpinisti che hanno scalato il K2 e l’Annapurna, tra le più difficili e insidiose montagne del mondo. Nel suo palmares c’è anche la scalata alle prime sei montagne più alte del mondo:
- l’Everest (8848 m) nel 2010;
- il K2 (8611 m) nel 2000;
- il Kangchenjunga (8586 m) nel 2014;
- il Lhotse (8516 m) nel 2018;
- il Makalu (8463m) nel 2016;
- il Cho Oyu (8210 m) nel 1998.
A questa lista c’è da aggiungere l’Annapurna (8091 m) la cui vetta è stata raggiunta nel 2006.
Cosa fa oggi
Marco Camandona dal 2015 si dedica ad un progetto umanitario in Nepal, dove ha dato vita ad una casa-famiglia che accoglie bambini in età scolare particolarmente bisognosi. Si tratta di una struttura che accoglie fino a 25 bimbi il cui nome è Sanonani House, “Piccolo Bambino” in Nepalese.
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