Il Rifugio Zoia raccontato da chi l’ha visitato di persona

Il Rifugio Zoia raccontato da chi l’ha visitato di persona

Rifugio Zoia? Se tra i possibili itinerari in Italia questo vi affascina, è bene che nello zaino mettiate dentro anche tante informazioni utili. Ogni uscita può essere una botta di adrenalina ed uno spettacolo per gli occhi ma, se affrontata con troppa leggerezza, può anche essere molto pericolosa. I pericoli nella montagna non sono pochi e la natura selvaggia con cui vi state confrontando va rispettata e temuta. Nell’ottica di darvi un supporto in questa avventura ma non certo di sostituirci ad enti preposti a darvi tutti i dati necessari circa il posto che volete raggiungere, ecco il racconto di chi ha esperito questa storia. Buona lettura.

Rifugio Zoia? C’è stato per voi Martino Sala e noi vi riportiamo il suo racconto pubblicato su Planetmountain.com che vi sarà utile a muovervi nel modo giusto da quelle parti.

La posizione del Rifugio Zoia

Ecco come trovare il Rifugio Zoia:

  • Lat. 46° 18′ 12,2″;
  • Long. 9° 55′ 49,2”.

Il racconto sul Rifugio Zoia

“Qui tre anni fa ho deciso di trascorrere un mese intero fra spazzole, pad, basi… e Genepí!

Mi chiamo Martino Sala e sono nato a Tradate in provincia di Varese, nelle vicinanze del confine Svizzero. Ora ho quasi 24 anni ed insieme ad un gruppo di amici abbiamo deciso di riesumare dei vecchi passaggi di più di dieci anni fa, ed aggiungerne di nuovi. C’è ancora molto lavoro, e sicuramente per tutti i gusti.

In questa vacanza, a oggi, “lavorando” durante le ferie, sono stati saliti più di 120 passaggi che saranno successivamente pubblicati assieme ai nuovi settori. L’area è un vero e proprio parco giochi per il climber, dove ci si può divertire ed esprimere a 360°.

La stagione estiva, anche qui, concede molte ore di luce ma sempre accompagnate da una dolce e fresca aria che rende piacevole anche il sole a pieno cielo.

Questo agosto 2018, qui allo Zoia, a 2000 m è veramente fresco.

I settori del Rifugio Zoia

Settore le spiagge 1

Blocchi dal 4 al 7c, in ombra dalle 16.30 con esposizioni variabili , esistono grotte fresche che funzionano fa riparo in caso di pioggia. Molti passaggi di difficoltà contenuta, per tutti.

Settore Zoia rifugio

Blocchi dal 5 al 8a, le esposizioni variabili dei blocchi permette di scalare in questo settore durante tutta la giornata.

Scaricate il pdf cliccando qua

*** Se vi piacciono le testimonianza, forse vi interesserà anche questa intervista a Emma Clayton, campionessa di corsa in montagna ***

Le informazioni di Martino Sala sul Rifugio Zoia vi saranno utili. Per la sicurezza, invece, vi sarà utile la nostra app MountaiNow che condivide mappe e foto di escursionisti di tutto il mondo per creare un prezioso e salvifico network di informazioni sulla montagna. Testatela. Da qui download per iOs e da qui download per Android.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *