Consigli per arrampicarsi sulle rocce? Sarà meglio che li leggiate se l’arrampicata su roccia rientra nei vostri progetti di vita presenti e futuri. E’ un’attività molto bella ma richiede dedizione per sviluppare una tecnica precisa e migliorare le proprie prestazioni in arrampicata. L’idea di questo articolo, quindi, nasce come spunto per accendervi la curiosità in merito e per darvi, con i seguenti suggerimenti, uno zoccolo duro delle tecniche più essenziali in grado di garantire il più grande successo nelle prestazioni di arrampicata su roccia. Di base sono solo tre passaggi, tre passaggi, però, che dovete tenere davvero ben a mente. Buona lettura.
Consigli per arrampicarsi sulle rocce? Ce ne sono molti ma 3 sono IMPRESCINDIBILI. Eccoli.
Importanza di fare stretching
Tra i consigli per arrampicarsi sulle rocce questo è il più fisico. Lo stretching migliora la circolazione e la flessibilità, il che si traduce in una migliore tecnica di arrampicata. Prima di salire, prendetevi una mezz’ora per far sciogliere i muscoli e le articolazioni ed aumentare così il battito cardiaco.
Questo semplice passaggio di stretching e riscaldamento farà la differenza tra i diversi gradi di difficoltà e vi aiuterà a prevenire le lesioni. Gli alpinisti che utilizzano una buona tecnica di arrampicata lavorano usando insieme molti gruppi muscolari e posizionano gli arti in posizioni estreme che non vengono utilizzate durante la vita quotidiana. Non esserne consapevoli può essere un errore fatale.
Visualizzare in anteprima il percorso
Gli alpinisti esperti sono abili a leggere i percorsi di arrampicata, è una delle più importanti abilità mentali per migliorare la tecnica di arrampicata. Prima di salire, visualizzate le sequenze lungo l’intero percorso o per quanto potete vedere da terra. Anticipate il peso, l’equilibrio, la portata e ogni mossa attraverso il percorso.
Come? Imparando a trovare il punto cruciale e decidendo la posizione in cui sarete essere per completarlo. Lavorate a ritroso lungo il percorso. Create note mentali su dove sono posizionate le mani e i piedi di destra e di sinistra. Quando salite, poi, iniziate la sequenza andando nel punto chiave in modo che le mani, i piedi e il corpo siano posizionati correttamente quando raggiungete il punto chiave. Questo richiederà un po’ di pratica. Dopo aver completato il percorso, guardatelo di nuovo e ri-analizzatelo. Sviluppare l’abitudine di visualizzare in anteprima i percorsi prima di salire vai farà bene.
Forza dell’impugnatura
La giusta intensità della presa può fare la differenza. La presa eccessiva consuma gli avambracci e quando ciò accade, avete chiuso. L’impugnatura non è spesso considerata come una caratteristica di una buona tecnica di arrampicata su roccia e pochi alpinisti la curano ma è un errore di valutazione. E’, infatti, risaputo che l’aderenza è il primo gruppo muscolare ad andare.
La tendenza, specialmente nei punti chiave critici, è di stringere inconsciamente la presa un po’ più stretta. Maggiore è la tensione, maggiore sarà la fluidità e la scorrevolezza del vostro movimento di arrampicata che a sua volta degrada le vostre prestazioni di arrampicata. La schiena e le spalle devono rimanere sciolte e rilassate. Prendete l’abitudine di controllare mentalmente la vostra presa in situazioni difficili. Ciò vi aiuterà a rallentare, a ricontrollare le basi e a calmarvi, in modo da poter pensare alla soluzione del problema.
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